lunedì 22 ottobre 2012

Caro diario...

Il blog è per definizione un diario in rete.
Ed io oggi, tratterò il mio blog, proprio come fosse un diario: raccontando un fatto personale. Ci sono episodi che segnano, che formano, che restano indelebili nella nostra memoria.
Io, come tutti, ne ho più di uno.

Torno indietro a quando 25 anni fa,  lavoravo free-lance come illustratrice.
Un amico, un venerdi sera, mi chiamò nel panico perché aveva bisogno che lo aiutassi a colorare delle tavole ad ecoline
(inchiostri colorati). Doveva consegnarle il lunedi.

Mi chiese aiuto, aggiungendomi la frase sappi però, che c’è poco budget. Non m’indicò la cifra. Ma, in quel momento, la mia preoccupazione era di fare un buon lavoro per aiutarlo. Lavorai tutto il sabato, quasi tutta la notte e la domenica. 
In una mano il pennello e nell’altra, a malapena, un pezzo di pane. Non c’era tempo per mangiare, non c’era tempo per dormire.
Ce la feci ad ultimare il lavoro: ne ero soddisfatta. Nell’andare a consegnarlo, pensai a quanto potesse corrispondere quel poco budget. Pensai al valore effettivo, di quelle illustrazioni sul mercato, tolsi una buona fetta e ne dedussi che avrei preso 200.000 £ire, si e no.
Arrivo dall’amico, mostro le illustrazioni, e finalmente lo vedo radioso: il lavoro andava benone e avevo tolto lui dall’impasse. Mi disse quanto vuoi? Ed io ma come quanto voglio? Avevo capito che c’era un budget definito.
Lui:
ti vanno bene QUATTROCENTOMILALIRE ? Ed io - nella mia ingenuità, e nella convinzione di parlare con un amico - come no, io pensavo di portarne a casa 200. 
Lui tirò fuori il libretto degli assegni, e mentre lo compilava disse quindi a te stanno bene 200?  Io restai muta, un po’ interdetta e pensai: te l’avrei fatto anche per 1000 £ire, dato che eri in difficoltà... ma se ce sono a disposizione QUATTROCENTO ed ho lavorato 40 ore su 48, perché ti devi tenere la nia metà, brutto fetente di uno? 
 
Restai così di sasso, senza dir nulla, forse abbozzando un segno della testa che poteva sembrare un si. E lui, sull'assegno, scrisse DUECENTOMILALIRE.
Cominciai a capire, che le persone non sono tutte come le immaginiamo.
 
Cosa c’entra questo libretto con questa storia? C’entra.
Settimana scorsa, una fanciulla, mi ha ordinato 3 pdf, usufruendo del 30% di sconto, legato al post. Non so perché, facendo i miei conti, il totale risultava di € 26.60.
Le scrivo: dammene 25.00 e beviti un caffè alla mia salute.
Lei mi risponde
(a bonifico già fatto): poiché il mio totale era di € 28,00, quello ti ho bonificato.

Ci sarete arrivate da sole, al parallelo che sto per fare: un amico (?!!!) si trattiene metà del mio guadagno con una sfrontatezza inimmaginabile ed una fanciulla che neanche conosco, dopo che io le indico una cifra, me ne dà comunque di più.   
Questa Moleskelenita adornata, è il mio grazie a lei: non per le tre euro in più che mi ha versato, ma per la sua signorilità e per aver dato valore al mio lavoro. 
Oltre all'episodio sopracitato, ne avrei almeno un’altra decina dello stesso tenore, da raccontare. Ma ve li risparmio.
Aggiungo solo, che anche ai miei esordi in mondo blog, ho preso una sòòòla mai vista, da un gruppetto di amiche crafter.
 
Quando incontro chi sa capire ed apprezzare il tempo che ci vuole, per fare le cose che faccio,  spalanco loro il cuore. Quando incontro le sanguisughe, le parassite, le succhiasoldi, i piranha, gli squali, gli opportunisti, gli scrocconi, mi sale la nausea.
Tiro giù
la saracinesca e tiro su la cerniera al cuore.


-Se passavate di qui, per un po' di buonumore, sorry, non è sempre domenica-
(Grazie Sara.
Tu non lo sapevi, ma hai fatto un piccolo gesto, che per me significa molto). 

martedì 16 ottobre 2012

Ornamenti freeform.

Altro round, sulle ispirazioni da Pinterest. Ecco i bijoux-freeform di Vashti.
Potevano non piacere, ad una che si passerebbe l'uncinetto anche sui capelli?
E difatti mi sono piaciuti :-)
In genere, anche se sono in grado di replicare qualcosa, mi piace comprarlo da chi ne ha avuto l'idea.
Ma quelle collane erano SoLd-OuT, e quelle disponibili non avevano fatto breccia nel mio cuore..

Così, prendendo dalle originali, solo l'idea del freeform a crochet, ho cercato di fare "miei" questi due ornamenti contemporanei.
Non perle di fiume, ne' brillantini o gemme preziose...
Giusto qualche catenella, una nocciolina, 3 punti alti, una giravolta e fallo un'altra volta 
-guarda in su, guarda in giù, dai un bacio a chi vuoi tu :-)...-
Ad accompagnare il mio freeform, la dolce compagnia del mio uncinetto fatato.
Uno dei mille&mille regali, della mia pink amiconzola :-)!
Yesssssss!

sabato 6 ottobre 2012

°*°Art journal (per Carlotta)°*° -2° parte-

Come scritto nel precedente post, per il 10°compleanno di Carlotta, la sua mamma m'ha commissionato questo art-journal con dedica.
La dedica in questione è Io ti amo di più, non si discute!.
Così si presenta il journal, all'apertura. Ogni pagina, non è solamente decorativa, ma ognuna ha una sua funzionalità.
Questo è il dettaglio della pagina di sinistra. Sotto la scritta IO, in realtà si cela...
...un porta-adress.
Essendo Carlotta, ancora una bimba, ho consigliato alla sua mamma di metterle delle Brooklyn belle piatte (le famose chewing-gum del ponte). Gli adress, verrano poi :-)
Il resto della pagina, è apribile a L, sulla sinistra, per inserire dei disegni o delle foto.
E questo è invece,  il dettaglio della tasca, nella pagina di destra.
Anche qui, Carlotta, potrà conservare i suoi bigliettini, disegnini, pensierini ed altri ini:-)
La doppia pagina del TI AMO, ha 2 taschine tutte infiorellate e frangiate...
...e poi paillettes cucite sullo sfondo e piccoli pompon, un po' qua ed un po' là.

Invece in questa doppia pagina, la tasca di destra, è in versione magnum, con tanto di patella e ciondolame appeso.
Nel finale, apparentemente non ci sono tasche e taschine...
...e invece-invece-no: apertura ad L, per la pagina di sinistra e fiore-porta-letterina-di-mammina, per l'ultima pagina.

Finalone alla Mastrota, per dirvi che, se vi è venuta voglia di farvi un art-journal o organizer che sia, nel mio shop, sono disponibili 3 pdf con le spiegazioni passo-passo, su come si fa questo, quello e quell'altro (con lo sconto del 30%, per tutta la durata di questo post).

Quello che vale per un art-journal, vale per tutti.
La cosa importante da capire, è l'assemblamento delle pagine e la loro rilegatura in generale.
Per il resto, su scritte-scrittine, tasche e taschine, date libero sfogo alla vostra creatività.
Direi di chiuderla qua.
(Paraponziponzipà)
:-)